Questo pomeriggio ero a casa: pensavo di trascorrere un paio d'ore in un buco nero fisico-cognitivo, ma ho dovuto accompagnare (abbiamo una macchina dal meccanico) la mia mamma a 'truccosella'*. Alle due di pomeriggio, perché dopo coi saldi c'è gente. Con la bellezza di 43 gradi all'ombra. Con il mezzo cocomero che ti eri spazzolata per pranzo a metà tra intestino e vescica.
Neanche a dirlo, è stato uno strazio. Perché è come me: per comprare una cosa ci deve pensare tanto, ma tanto. E ancora. E per chi assiste alla meditazione è irritante. Almeno io ho la decenza di andare sola. E soprattutto non sono tirchia come la mia mamma che può vantare un braccino talmente corto che passerebbe per amputato.
Dopo tre ore di calcoli, comparazioni, bilanci e commesse che posso aiutarla, se le posso essere utile, se ha bisogno mi dica e stoica resistenza della sottoscritta alla piscia, siamo tornate a casa. Con una crema viso da 3.89 euro e un dentifricio da 90 centesimi.
Scazzata all'inverosimile, dopo una corsa in bagno che neanche Bolt, mi sono calmata con fimo e compagnia.
Ho fatto questi toast con salse a tema one piece ( uno sarebbe Rufy-Luffy-Rubber e l'altro suo fratello Portoguese D Ace):
E, seguendo il tutorial di Funkypinkgal su youtube, questo bradipo che diventerà una collana decisamente sobria.
Poi stavo facendo un minion (da Despicable me) per la morosa di mio fratello, ma, causa avambraccio nerboruto, l'ho schiacciato per sbaglio. Hulk polverizza.
* truccosella sono tutti quei negozioni della serie di limoni, douglas, la gardenia, acqua-sapone.