mercoledì 21 agosto 2013

Davy Crockett e partenza

Domani parto. La valigia è pronta, treni-aerei-ostelli sono prenotati, io sono depilata ( prima ceretta sotto le ascelle della mia vita: sinfonia di urli stile 'Livin' on a prayer') e la famiglia è avvisata nel caso dovessero notare la mia assenza.
Poi ho spazzolato anche i gatti, così oggi a casa eravamo tutti lisci come il culo di un bambino. E con i peli in eccesso - dei gatti, non miei- ho fatto un delizioso cappellino modello Davy Crockett a Rocco:


Vado a darmi l'ennesima passata di crema, perché ho le ascelle in fiamme. 'Burn, baby burn'.







venerdì 16 agosto 2013

forcine e Lagerfeld

Allora, parliamo delle forcine (o non so come si chiamino: mollette, fermacapelli, ciappi.. forse ciappi è dialettale)  per capelli. Tabù.
Dove cazzo spariscono? Perché se me le metto io in testa a me stessa, le ritrovo il mese dopo sul divano della nonna della mia amica o nel baule della macchina di mio fratello? Sono delle perenni, fetenti latitanti. Sono ovunque, ma non le vedi. Come l'amore dei 'passi dell'amore', che è come il vento: lo senti ma non lo vedi. E se lo vedi ha la leucemia.
Perché se ne compri un pacco da cento, la settimana dopo ne trovi solo due attorcigliate a un rozzo di capelli e una incrostata di dentifricio secco?
Così, per risparmiarmi la caccia alla forcina almeno in viaggio, ho incollato una calamita sul fondo di questa scatolina ( che mi hanno regalato con delle scarpette per le barbie), e ho incollato al coperchio una stampa di Spongebob-Karl Lagerfeld (di Mike Frederiqo), che poi ho protetto con lo scotch-nastro adesivo.


Ho fatto la prova con le graffette e se ne stanno belle ferme ( la gomma di Raichu è un surplus). Non avevo forcine a disposizione. Strano.

mercoledì 14 agosto 2013

regali e borchie

Sono contenta che la moda delle borchie si mantenga per più di una stagione, perché io sono una fan delle borchie. O come dice la mia amica, sono solo una punk mancata. In ogni caso, almeno adesso per prendere delle borchie non devo aspettare dei mesi che arrivino da hong kong ( siccome le prendo da prestigiosi ebay stores a 99cent con la spedizione gratis) o avventurarmi nei peggiori bar di caracas ( aka la parte alta della montagnola a bologna *).
Con un paio che erano fuori misura e con un laccio di scarpe (nuovo, di quelli di riserva che sono nella scatola con quella sabbietta che assorbe l'umido) ho fatto questo bracciale, che oggi indossavo con un altro --> mezzo borchiato anche lui.




Quest'ultimo (colui il quale) l'ho poi 'regalato' alla morosa di mio fratello. Lei, infatti, mi ha 'regalato' una canotta che non le piaceva, presa in un raptus di shopping compulsivo ( e onestamente ne ha parecchi).
Ora, io non essendo abituata a ricevere regali, reagisco sempre in modi imbarazzanti. Che Sheldon di Big Bang Theory mi fa una pippa. Non sapendo abbracciare, inizio una litania di 'grazie' che neanche le suore coi baffi e al massimo dò pacche sulle spalle stile padri americani orgogliosi dei figlioli-campioni. In aggiunta oggi le ho praticamente lanciato il bracciale, per ricambiare la gentilezza. E il premio 'socially akward' della settimana va a me stessa.
Ah, la canotta è questa meraviglia:



* che non ha assolutamente niente che non vada, solo che il fumo passivo di canna mi fa venire una fame incredibile e quando ho fame divento cattiva.

giovedì 8 agosto 2013

truccosella, bradipi e one piece

Questo pomeriggio ero a casa: pensavo di trascorrere un paio d'ore in un buco nero fisico-cognitivo, ma ho dovuto accompagnare (abbiamo una macchina dal meccanico) la mia mamma a 'truccosella'*. Alle due di pomeriggio, perché dopo coi saldi c'è gente. Con la bellezza di 43 gradi all'ombra. Con il mezzo cocomero che ti eri spazzolata per pranzo a metà tra intestino e vescica.
Neanche a dirlo, è stato uno strazio. Perché è come me: per comprare una cosa ci deve pensare tanto, ma tanto. E ancora. E per chi assiste alla meditazione è irritante. Almeno io ho la decenza di andare sola. E soprattutto non sono tirchia come la mia mamma che può vantare un braccino talmente corto che passerebbe per amputato.
Dopo tre ore di calcoli, comparazioni, bilanci e commesse che posso aiutarla, se le posso essere utile, se ha bisogno mi dica e stoica resistenza della sottoscritta alla piscia, siamo tornate a casa. Con una crema viso da 3.89 euro e un dentifricio da 90 centesimi.
Scazzata all'inverosimile, dopo una corsa in bagno che neanche Bolt, mi sono calmata con fimo e compagnia.
Ho fatto questi toast con salse a tema one piece ( uno sarebbe Rufy-Luffy-Rubber e l'altro suo fratello Portoguese D Ace):




E, seguendo il tutorial di Funkypinkgal su youtube, questo bradipo che diventerà una collana decisamente sobria.

Poi stavo facendo un minion (da Despicable me) per la morosa di mio fratello, ma, causa avambraccio nerboruto, l'ho schiacciato per sbaglio. Hulk polverizza.




* truccosella sono tutti quei negozioni della serie di limoni, douglas, la gardenia, acqua-sapone.