giovedì 25 aprile 2013

shorts, rottami e harry potter

Il mio computer è tornato in sé dopo una ventina di giorni di coma: ha pensato bene di chiuderla col disco fisso e farmi perdere dieci anni di foto e un paio di migliaia di canzoni, sto stronzo. Oltre a un mucchio di roba seria (che però ho in alcune chiavette, siano benedette). Ma l'ho dovuto perdonare: l'ho ripreso, col suo soffio molesto, l'audio da istituto luce e la batteria-catetere. è un computer di un'altra generazione, un vecchio kamikaze che prima d'arrendersi mi farà perdere il maggior numero di cose possibili. Sto stronzo.

Cambiando argomento, vedo la gente in shorts. Sarà che ho la fobia dei pantaloncini, ma mi sento circondata da cosce. è neanche la fine d'aprile, ci sono una ventina di gradi: è così necessario? Per rigirare il coltello nella piaga, mi è arrivato un bastimento carico di jeans smessi, quindi farò almeno un tentativo di farmi degli shorts ( anche se la sfida sta nell'indossarli): che sia probabile una conversione?

Qui l'ultimo progetto d'avanzi: un ferma-libri di Harry Potter, fatto con scarti di cartone, fotocopie invecchiate, tanta tanta colla e un paio di mani di fissante.


' sorbetto al limone '

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