domenica 29 settembre 2013

odi et amo quotidiani #2

Amo il the freddo al limone.
Odi i pedoni che attraversano la strada in diagonale.
Odi i burattini e le marionette. Pinocchio al rogo.
Amo le coppie anziane che si tengono per mano.
Odi i fantasmini con le ballerine.
Amo ordinare i colori appena tirati fuori dalla scatola.
Amo l'odore del bucato degli altri.
Odi le gravide che mettono i vestiti aderenti in microfibre sintetiche. Odi ardentemente quelle in bikini.
Amo saltare la corda.
Odi i fagiolini.
Odi i musical con le canzoni tradotte in italiano e ogni film, telefilm, serie doppiati in italiano.
Amo, di conseguenza, qualsiasi cosa sottotitolata.
Amo le suore con le scarpe da tennis.
Odi chi tiene lo zaino davanti sulla pancia per paura che se lo tiene normalmente poi lo derubano.
Amo gli uomini con  le ciglia lunghe.
Amo le signore che a messa anticipano le parole del prete.
Odi fare sessioni di stretching per digitare il pin del bancomat nei terminali col filo corto mentre il cassiere guarda altrove teatralmente.

venerdì 27 settembre 2013

cuffie e matite

Alla fine le mie cuffie da aviatore-cecchino che uso al computer mi hanno abbandonato. Per un po' di tempo ho usato quelle a pastiglia dell'i-pod, ma non c'è niente da fare: io al computer voglio sentirci meglio dei Power Ranger nel megazord.
Perciò ne ho preso un altro paio: niente sboronate del genere Beat. Il mio budget era sotto i dieci euro, e le più decenti che ho trovato erano queste mozzarellone che neanche i dj più tamarri.
Tempo di arrivare a casa e le ho riempite di pois (molti, ma molti di più di quelli in foto):


Mentre cercavo gli indelebili per fare i pois, mi sono rovesciata addosso il mio scatolone fabbricone. Tra le millemila cose c'era anche una vaschetta del gelato piena di mozziconi di matite colorate (o pastelli, non ho mai capito come si debbano chiamare). Attacco d'arte garantito: le ho pulite per bene (alcune risalgono ai miei anni d'asilo) e c'ho fatto un portamatite (come base ho usato un sottobicchiere di sughero). Poi, per sicurezza ho dato una mano di fissante.


è molto in stile 'Paint your life', ma a dirla tutta, penso di aver copiato un progetto visto lì. Sì, quando la mia mamma guarda Real Time sbircio spudoratamente, inutile fare la snob.

domenica 22 settembre 2013

got milk?

Domenica regolare.
Solita angoscia pre lunedì fin dalla sveglia. Naturalmente prima di quanto speravi (avessi sperato?), siccome i pensionati del vicinato si sentono in dovere di tagliare l'erba o la siepe verso le sette e mezza di ogni domenica mattina. Non li ferma pioggia, sole, grandine, agosto, dicembre. Solita colazione dei campioni. Solita ricerca di escamotage per non studiare perché è domenica. Solita uscita antimuffa per non studiare.
Parlando di colazioni: mi incuriosisce sempre molto sapere in cosa consiste la colazione della gente che incontro. Non so perché. Sì invece: perché per me è cosa sacra. Io sono da latte,cereali e mokona di caffé.
 Adoro il latte freddo. E non potevo non avere un debole per il Korova Milk Bar di 'Arancia Meccanica'.
Oggi ho finalmente passato il fissante su questo pannello di compensato e cartone che ho dipinto in acrilici, ispirandomi al muro del bar del film (uno dei pochi che, a mio parere, tengono testa al libro da cui sono tratti):


'' Right Right?''


mercoledì 18 settembre 2013

dente avvelenato

Da qualche giorno ce l'ho col mondo intero più del solito.
Perché hanno aumentato il prezzo dei miei biscotti da battaglia* preferiti. Perché dormo meno di quattro ore a notte da troppo tempo. Perché non ho i soldi per pagare la rata dell'università né per riparare la macchina. Perché non riesco a finire 'Inferno' di Dan Brown, talmente mi annoia. Perché devo badare una povera cagnolina di sedici anni incontinente, cieca-sorda ( '' più patetico di quella volta che stavo giocando con quella sordo-cieca di hellen''), zoppa e con la bronchite che la fa respirare come Darth Vader. Perché devo dare un esame sulle chiese ortodosse, che, essendo argomento ristretto, mi sta costringendo a leggere mezza biblioteca d'Alessandria. Perché questa casa non è un albergo e perché  '' nemmeno dentro il cesso possiedo un mio momento''.
Per questi e svariati altri motivi, oggi ho indossato questo discreto anellone con la mela avvelenata di Biancaneve che ho fatto in fimo tempo fa. è figo perché il verde è fosforescente e mi fa passare per un po' la voglia di avere delle scarpe con le lucine. 

Comunque io odio Biancaneve. Lei e Cenerentola sono le peggio principesse, per me.



* sono quelli da un euro al chilo, con i quali puoi sostituire tutti  i pasti che il frigo perennemente vuoto ti impedisce di preparare. Masterchef a chi?

mercoledì 11 settembre 2013

biondo platino

Stavo parlando con una ragazza che fa la parrucchiera.
Conversazione abbastanza superficiale tra conoscenti, quando questa lancia la bomba:- Ti vedrei bene biondo platino come me.- Lei ha un taglio alla Madonna nel video di 'True Blue', sopracciglio scuro e selvaggio compreso.
Mi si palesa davanti agli occhi l'inquietante visione di me stessa col capello biondo, il monociglio nero e l'ombra del baffo inutilmente decolorato.
Non mi sono mai tinta i capelli ma non ho proprio niente contro i capelli tinti. Anzi: c'è solo un colore di tinta  che non sopporto ed è il rosso scuro-bordeaux. Ma il biondo platino con le sopracciglia scure, così come la ricrescita chiara sotto i capelli neri tinti mi fanno stare male fisicamente. Non vengo pagata per declinare la parola " tinto".
Una volta a letto, facendo il resoconto della giornata, ripenso al dramma del biondo platino-sopracciglia nere e realizzo un fatto sconvolgente: ho parecchie bambole con queste traumatiche caratteristiche.
Coerenza livello master.
Alcune nella foto:

da sinistra: Maya (Poppy Parker baby it's you), Ottavia ( FR nu face Erin making a scene), Cherry ( Dynamite Girl Aria boogie beach) e Nikita ( Monsieur Z summer babes sizzle).

E per la rubrica "clicca mi piace se hai un cuore", ieri ci hanno portato questo orfanello sputacchiello, che abbiamo chiamato Giulio.


Ovviamente calorosa accoglienza da parte degli altri nostri gattoni. Mobbing al quadrato.

sabato 7 settembre 2013

Azkaban e pigiami

Oggi ho ricevuto tanti complimenti per i pantaloni che indossavo.
 :-eh, ma dove li hai trovati?-,- ma sono troppo alla moda!-, - sì, adesso vanno quei modelli a pigiama!-. Erano di mia mamma quando era giovane e bella, quindi si parla di un trentennio fa. Direi che sono vintage, ma la realtà è che sono solo vecchi. Li metto da una decina d'anni perché sono comodi all'infinito e mi hanno sfottuto oltre l'infinito. Perché, onestamente, sembrano davvero pantaloni del pigiama.
Ma adesso vanno di moda, quindi giù con i complimenti. Che comunque fanno sempre bene alla mia autostima, che magari decide di uscire da sottoterra per un po'.

Curiosità sullo smalto che indosso ( fashion blogger attente che arrivo): è quello Layla che era in omaggio con donna moderna. Ho notato che i due che mi hanno regalato ( non prendo donna moderna: ne ha preso uno mia nonna e uno mia zia che non usano smalti) sono identici a due che avevo già. ''Curioso.. davvero curioso''.


A proposito di Harry Potter (per chi avesse colto la citazione di Olivander), ho finito un altro progetto d'avanzi: il 'badge' di Azkaban di Sirius Black a grandezza naturale. Fatto semplicemente con cartone, carta igienica-e-colla, acrilici e fissante.



Lo voglio appendere in camera, per darle quel tocco di eleganza ( e allegrezza) in più.

mercoledì 4 settembre 2013

ombretti e deodoranti

Oggi in treno mi si è seduto accanto un soggetto che puzzava. Niente di nuovo sul fronte occidentale. Ma è il tipo di puzza che faceva che mi ha nauseato: mi ha sconvolto che facesse la stessa identica puzza del porto di Cesenatico. Che, per chi non lo sapesse, è una di quelle puzze che ti senti addosso fino alla doccia. Come l'odore dei ristoranti o delle classi di scuola ( a tempo pieno, non a mezza giornata) o delle stalle delle mucche in inverno.
Arrivata a casa, quindi, sono corsa in doccia per togliermi il fetore di dosso e, una volta uscita, siccome ero focalizzata su puzze e profumi, ho notato che in bagno abbiamo un esercito di deodoranti. Tipo crociata contro le ascelle fetenti. Siamo in tre e abbiamo nove deodoranti. Io onestamente uso solo il borotalco roll on da una decina di anni, e non mi ero mai accorta della squadra di deodoranti che mio fratello e la mia mamma stavano allenando. Ecco una foto di classe ( il mio è il terzo da sinistra nella fila di mezzo):



Inoltre, mentre cercavo la crema per i calli ai piedi (sex bomb), ho fatto cadere la mia borsa dei trucchi, disintegrando gli unici ombretti che ho. Allora ho fatto la figa e mi sono detta:- è il momento di farti la tua palette, come le makeup guru di 15 anni su youtube.- Ho rianimato quei poveretti che si erano polverizzati con l'alcol e poi li ho tutti incollati in questo specchietto, raffinatissimo omaggio di qualche parrucchiere.


Ora devo solo filmare un video tutorial su degli smokey eyes per un san valentino da urlo o per una notte in disco with friends.

domenica 1 settembre 2013

convivenza con me stessa

Sono tornata. Sono triste. Perché sono stata bene lontana da casa. Perché ho una vita insignificante, perché sono piena di paranoie, perché non ho uno straccio di soddisfazione.
Perché in Polonia mi sono stracotta di un ragazzo meraviglioso, che col cazzo che mi vuole rivedere fuori dal contesto 'sveltina estiva'.
Perché il mio destino di vecchia gattara sola e matta si sta delineando davanti ai miei occhi. E io non faccio altro che osservarlo.
Santo cielo, che persona pallosa che sono.
' Res sacra miser'.


Provando a distrarmi dall'invaghimento del sopracitato, oggi ho montato questa collana, con un mega ciondolo di una pistola. Non ne capisco assolutamente niente di armi, so solo che dovrebbe essere un modello J, ma non potrei evidenziare meglio la mia palese ignoranza.



Posso solo dire che mi sentivo un po' la sorella molto brutta di Fujiko di Lupin.

- ..uno era un armadio a due ante. l'altra era una donna, cioè una vecchia.. ecco, come la descriveresti?-
- la nonna brutta di dracula.-
- proprio così.-