Siccome la frutta e la verdura in UK è tutta indistintamente paragonabile a carta igienica, come sapore, come consistenza e anche come colore, speravo avrei scampato il fastidio provocatomi dall'annuale sbucciatura di mandarini in luoghi chiusi da parte di sconosciuti. Secondo me i mandarini fanno una puzza illegale. Oltre a ricordarmi le merende alle quattro di pomeriggio alle elementari con le bidelle che davano il mocio nei corridoi e i fine pranzoni-cenoni con quella sottospecie di famiglia tra i gusci degli arachidi e i tappi di sughero martoriati da commensali annoiati, mi fanno proprio venire il mal di testa dal fastidio. Ci sono quegli odori, non per forza puzze, che fanno venire mal di testa, no? Per me alcuni sono quel cazzo di Alien di Thierry Mugler o l'odore del miele o dei sacchetti di mughetto nascosti nei cassetti delle mutande delle anziane insieme col libretto della pensione e i pezzi dei gatti di Swarovski rotti negli anni.
E invece no. Tre giorni fa, sull'autobus pieno all'inverosimile, un brillante ha avuto la necessità di sbucciarsi un mandarino. E altroché carta igienica. Un'ondata puzzolente che mi ha bruciato le narici all'istante.
Ed è subito sera.
Già non ero proprio in forma perchè avevo fatto altri due piercing e, porca miseria, mi hanno torturato dal male e ho sanguinato che nemmeno Gesù in via crucis. Non ho mai patito così male per dei piercing ( sì, ne ho altri perchè sono una tipa tosta), lasciati dire, bel Adam apprendista tatuatore, che devi essere veramente più delicato e soprattutto che una tazza di thé non risolve la perdita di cinque litri di sangue.
Quindi sono arrivata in camera che ero parecchio indecente e tremolante e sembravo davvero una fuggita da Scientology e cosa penso di fare? Di farmi un buon caffè solubile per rimettermi. Tempo di muovere un muscolo e rovescio la tazza sulla presa multipla che scoppia, bruciando l'adattatore e i caricabatterie di computer, i pod, telefoni e macchinetta fotografica, oltre a un pezzo di deliziosa moquette e l'angolo della coperta del letto.
Così di botto sono tornata agli anni novanta. Non ho più niente.
Mi devo fare spedire un walkman e un cercapersone.
Hello moto.