giovedì 18 dicembre 2014

prosecco e proteine

Oggi ho risposto all'ennesimo questionario del conoscente di turno che scopre che sono vegetariana. Non riesco a capire come mai la gente rimanga così sconvolta. Sono sicura che se dicessi che come hobby sparo ai bambini orfani scandalizzerei di meno. Anche se, considerando che anche Hitler seguiva una dieta vegetariana, forse sarebbe scontato.
Ecco alcune delle domande must, inevitabili e indegne di una qualsiasi risposta perché all'interlocutore non frega solitamente una sega, vuole solo convincerti a mangiare sta cazzo di fetta di prosciutto.
Eh, ma allora da dove prendi le proteine? Ah, ma il prosciutto però lo mangi? E il pesce? E perché mangi le uova allora, lo sai che sono pulcini? Eh, ma allora da dove prendi il ferro? Oh, ma lo sai che anche le piante soffrono? Eh, ma non è che se non mangi carne poi gli animali non muoiono più, sai? Quindi mangi il pesce, giusto? Ma vai contro natura, lo sai che l'uomo è carnivoro è l'evoluzione- è darwin- è la legge della giungla? Eh, ma almeno il pollo lo mangi? E il prosciutto? Eh, ma lo sai che il latte viene dagli animali? Allora il prosciutto lo mangi, giusto? Ma quindi, SPIEGAMI ( come se a questi laureati in proteine interessasse davvero), cosa mangi oltre all'insalata?
Serie di domande che termina generalmente in due sentenze che suonano come minacce bibliche: Ah, ecco perché sei così pallida. Eh, ma non sai cosa ti perdi.
Vorrei solo capire perchè. Non mi frega davvero una minchia di quel che mangiate voi, non voglio fare proselitismo, non vi tolgo la carne dal piatto, potete spararvi tutti gli hamburger che volete e iniettarvi in vena quel benedetto prosciutto, non mi interessa se volete mangiare delle bestie vive o se mangiate esseri umani a pezzi ( "con un piatto di fave e un buon Chianti, fffff "), non vado a rompere i maroni alle navi che cacciano le balene o alle vecchie che mettono le pellicce. Perciò, per piacere, chiunque legga accolga il mio accorato appello: mangio quel cazzo che mi pare.

Ma cambiando argomento senza alcun filo logico, stanotte ho finito le mie renne riciclate da alcuni dei millemila tappi di prosecco che mi ritrovo in tasche di camicie, borse e pantaloni. Colorate con le dita e con uno stuzzicadente usando una confezione di acrilici del Poundland.




Onestamente sono abbastanza orgogliona. Le metterei quasi su Pinterest insieme a quelle decorazioni fai da te indecenti e improponibili che ci spendi il triplo in materiali "che tutti abbiamo in casa" ( sì, aspetta che prendo la mia colla spray glitter multisuperficie waterproof con effetto gesso) di quelle che potresti comprare al supermercato e se va bene ti si sgretolano prima del 23 dicembre e sarebbe anche meglio perchè di solito i risultati anche photoshoppati fanno cagare.
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