martedì 5 maggio 2015

" il cheddar non me gusta "

Non so se ho accennato alla dipendenza da cheddar sviluppata negli ultimi mesi, ma sì, sono ormai assuefatta. Ne mangio praticamente ogni giorno in ogni salsa: cheddar sandwich, pizza quattro formaggi col cheddar, maccheroni and cheese col cheddar, qualsiasi tipo di pasta col cheddar, cheese rolls, cheese and onion rolls, cheese scones, cheddar scones, cheese buns, cheddar baguette, taco ai quattro formaggi col cheddar, cheese wraps, cheese croissant, cheese twist, cheese balls fritte, cheese balls al forno, crackers al cheddar, breadsticks al cheddar. E via discorrendo. 
Sto mangiando più cheddar che ricotta e questo mi destabilizza.

" Il gambero è un frutto del mare, te lo puoi fare sia arrosto, bollito, grigliato al forno, saltato, c'e lo spiedino di gamberi, gamberi con cipolle, zuppa di gamberi, gamberi fritti in padella, con la pastella, a bagnomaria, gamberi con le patate, gamberi al limone, gamberi strapazzati, gamberi al pepe, minestra di gamberi, stufato di gamberi, gamberi all'insalata, gamberi e patatine, polpette di gamberi, tramezzini coi gamberi, e questo è tutto, mi pare. "

Ecco perché qualche notte fa, resistendo al richiamo dei cheese twist, ho tenuto la mente impegnata facendo questo, dedicato al ristorante delle " Follie dell'imperatore" .





Solita e navigata tecnica della stratificazione delle confezioni dei cereali, soliti acrilici del Poundland. 
Per ora mi piace, dà quel tocco di lusso alla già molto aristocratica carta da parati della mia camera.

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