domenica 23 giugno 2013

smalti, Pascoli e burrobirra

Sto studiando per l'ennesima volta Pascoli. Mi piace e mi è sempre piaciuto molto, ma santo cielo che entusiasmo. Se si legge nelle giornate sbagliate, dopo un centinaio di poesie su parenti e uccelli morti serve una flebo di baldoria. Ma non essendo assolutamente di attitudine vivace, mi dico:- mi passerò un euforico quarto d'ora dandomi lo smalto nei piedi.-
Ora, occorre una precisazione: ho dei piedi indecenti. Facendo danza da quindici anni e camminando scalza per dieci mesi all'anno non ho niente da invidiare a Bilbo Baggins e hobbit vari. Neanche i peli in certi momenti. Me ne vergogno e in estate provo di coprirli il più possibile in pubblico ( siano benedette le Birki's).
Ma l'altro giorno, appunto, volevo un po' sollevarmi lo spirito. Invece, aprendo la scatola degli smalti, mi scontro con la realtà che a volte dimentico: la mia allergia ai colori. Questi sono più della metà degli smalti che ho: 'somewhere over the raimbow'.


Rinuncio quindi allo smalto e cerco sollievo nell' alcol, finendo una bottiglia di un vino squallido che era nel frigo forse da Pasqua. Con il tappo (che non sapeva per niente di vino, talmente era di qualità)  ho fatto un ciondolo a tema Harry Potter (che novità), incollando una stampa della burrobirra ( butterbeer) trovata in rete e passando un fissante:



Nessun commento:

Posta un commento