La palestra è una sorta di brutta copia di quella del povero Mickey di Rocky, con attrezzi da guerra fredda e gestita da un Hulk Hogan locale, ex culturista e spacciatore di uova crude '' che c'hanno le proteine''. E il target dei clienti non è da meno: aspiranti wrestler over cinquanta unti e bisunti che sollevano delle quintalate e regalano un piacevole sottofondo di urli e ansimi, matricole di cinquanta chili che di wrestling ne hanno visto troppo ( e forse io appartengo a questa categoria) e al massimo sollevano la bottiglietta d'acqua, e vecchi che fanno ginnastica dolce ma che ci tengono a precisare che da giovani trombavano un casino.
Però la figlia del capo è un tesoro: solo che oggi mi ripeteva un po' troppo quanto fossi carina. E i manzi aspiranti Undertaker mi guardavano peggio del solito. Certo, avevo la maglietta della festa dello sport di quindici anni fa e i pantaloni dei Lakers dieci taglie più grandi, ma non puzzavo mica. Qualcosa non mi tornava, e, una volta in macchina mi sono vista nello specchietto retrovisore, ho capito tutto. Ero uscita di casa con in testa le mollette che avevo realizzato riciclando un cerchietto rotto -e un po' porno- di 99cents.
E, parlando di riciclo, ho anche fatto questa spilla della prima serie di sailor moon con lo scatolino di un ombretto finito della mia mamma, più acrilici, più brillocchi che ho colorato con acrilici.
Se penso all'anniversario di sailor moon e che sono vent'anni che sono intrippata, mi rendo conto di quanto io sia matura.
'' Your mom goes to college!''
Nessun commento:
Posta un commento