martedì 7 gennaio 2014

nostalgia di musica brutta e tetris

Periodaccio le vacanze di natale della parte di gennaio ( specie se le passi a preparare la tesi). Si abbassa qualsiasi standard di basilare dignità umana. Pigiama per giorni interi con padelle imbarazzanti di cibo, muco, inchiostri, pezzi di scotch, calze che ''tanto sono pulite, ci faccio un altro giro'', mucchio della roba da stirare più alto dell'olimpo con cartello '' pericolo: caduta massi'', mancanza di piatti puliti in cui mangiare, capelli che puzzano da chiuso con mille mollettoni inside. Depressione, tanta. Mentre guardi l'ennesimo ''Asterix e dodici fatiche'' ( rimproverandoti un po' per esserti persa ''Mamma ho perso l'aereo'' e ''Una poltrona per due'').
Ma soprattutto: io mi riduco ad ascoltare ( e ballare, perchè non puoi non ballare '' Backstreet back- everybody, yeeeeah'', sapendo la coreografia del video non bene, di più)'' la peggio musica. Ho appena finito una successione dei Take That, e penso che fra un po' tocchi alle Spice Girls o ai Duran Duran. O peggio ai Five o al gruppo di Justin Timberlake. O peggio ancora: alla musicaccia disco stile ''This is the rythim of the night'' o ''What is love''.
Che nostalgia. Gli autoscontri alle feste del patrono con la musica di dj Prezioso, con i fighi che stavano seduti sulla testiera della macchinozza, anche senza tenersi al palo, con il calcinculo alto mezzo metro e le catenelle-cintura di sicurezza, Gabry Ponte e gli Eiffel forever. Tanto bullismo, tanta tristezza.
Ma anche tanta speranza, che adesso si è defilata da un pezzo.

Sospirone.

Per stare in tema nostalgia-portami-via, ho pimpato questa chiocciolina porta-scotch ( o come si chiama, I dunno). Ero una valida giocatrice di tetris alle macchine arcade dell'oratorio.


Adesso ci sono gli Aqua.



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