martedì 6 maggio 2014

beauty guru in bolletta - capitolo primo -

Con Linda nel ruolo di beauty guru.

Questa settimana sono a casa a grattarmela, quindi penso scriverò più del solito. Perché ho bisogno di compagnia e mi rifugio in internet.
Comunque, negli anni il mio istinto tirchio si è raffinato, il mio braccino si è accorciato e soprattutto la mia indigenza è ormai da definirsi cronica. Per questo sono sempre alla ricerca di nuovi modi per risparmiare, senza però rinunciare alla qualità. Sì certo.
Ovvio che non ho grandi aspettative: immagino che una crema mani di Dior sia anni luce migliore di quella dell'Upim, ma onestamente non ho nemmeno il coraggio di avvicinarmi allo stand Dior, quindi perchè non accontentarsi?
Non ho mai aspirato a standard qualitativi eccezionali, ma questa sarà una lista dei prodotti poracci con i quali mi trovo molto bene e che ho già ricomprato varie volte.
Da premettere che non ne capisco un'emerita di cosmesi: i miei parametri sono prezzo, odore e assenza di danni collaterali sulla sottoscritta. Se dentro c'è l'uranio impoverito non mi interessa.



Tenendo come riferimento questo capolavoro di Paint, andiamo in senso orario.

- L'acetone da battaglia, prezzo 80cent: aggressivo quanto basta. Toglie tre mani smalto con una sola passata. Toglie anche i colori acrilici, i pennarelli indelebili e macchia simpaticamente i vestiti.

- Il tonico viso, prezzo 99cent: con disappunto ho notato che hanno rimpicciolito la confezione, 'sti caini. Lo uso tutte le sere da quattro o cinque anni, non unge né secca e ha un odorino che mi piace tanto.

- La crema mani, 90cent: considerando che odio tutte le creme mani ed evito di usarle finché non ho le mani incartapecorite che sanguinano vergognosamente, questa mi piace molto. è un po' troppo unta per i mie gusti, ma si assorbe in fretta, quindi è sopportabile.

- La crema depilatoria, 1,98 euro: qui bisogna considerare che io non ho peli, ho setole che nemmeno un pennello Cinghiale. Sono dei bastardi. E le creme di solito fanno cilecca. Ma questa si batte coraggiosamente, alla pari di quelle Veet, Lycia o Depilzero e costa meno della metà.

- Ragazzino tosto della pubblicità Apple.

- Le salviette struccanti, 99cent: adoro queste salviette. Levano anche il waterproof e hanno un profumino che mi piace tantissimo.

- Lo scrubbone, 90cent: ho questo barattolo da un millennio, ma non finisce mai. E meglio, perché mi piace molto. Lo uso anche sul viso perché sono una ganza e non puzza né mi fa lacrimare gli occhi, come invece fanno alcuni Garnier.

- Le salviette da culo, 99cent per 3 confezioni: da portare sempre nella pochette e sfoggiare durante gli after con le amiche. No, davvero: nei bagni loschi di alcuni pub o anche solo in quelli della facoltà dove la carta igienica non è mai stata ammessa, servono. Per avere un culo fresco anche fuori casa.

E questo è tutto, per ora. Perché io valgo.





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