Semplicemente alcune persone ( sono certa di non essere
l’unica) non riescono a stare bene. Sono nate con il tormento dentro. Una sorta
di depressione latente. Ma c'è, e la percepisci costantemente.
Come un’ombra, a volte è solo un accenno e nemmeno la vedi, altre è molto scura; a volte ti sovrasta, ma altre la riesci anche calpestare. Ed è
facile giudicare, dicendo che si è giovani, si ha la salute, si ha tutto e sono
solo delle gran seghe di gente insoddisfatta. O che è solo un periodo, tipo fase punk per i teenager. Ma la cosa è
un tantino più profonda ( e comunque sì, sono insoddisfatta). E non voglio fare
della psicologia spicciola da salotto, ma davvero certe persone dentro hanno un
buco nero che inghiotte qualsiasi fievole scintilla di benessere.
E non scrivo
per cercare compassione: mi compatisco già da me e capisco da sola di essere
patetica. Scrivo per avvertire chiunque dovesse per sbaglio passare da questo blog. Per le persone “normali” che potrebbero incontrare
gente come me ( ripeto, confido di non essere l’unica). Perché devono stare
attente. Perché siamo rotti, siamo un insieme di cocci che tagliano e fanno
male. E a volte sembriamo integri, ma, avvicinandosi, si vedono le crepe e i pezzi incollati alla
meglio, nei vani tentativi di riaggiustarsi.
E mi spavento da sola, anzi mi disgusto, quando mi
rendo conto di come ferisco chiunque provi ad avvicinarmi. E questo è quanto.
Mi dispiace.
E prima di ripensarci, pubblico il post.
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