Sono così contenta di essere a casa. Piastrelle per terra, tapparelle alle finestre, doccia col vetro chiudibile, tovaglia a tavola, la mia mamma con tutti i suoi problemi, le mie bambole, i muri bianchi, lo specchio in bagno, il divano comodo per addormentarcisi (ci si vi?), la mia macchina, la gente che ti fissa per strada perché ti vesti con la tua testa e non con la loro, la chiusura mentale dei vecchi ma soprattutto dei giovani, il profumo del caffè alla mattina, l'odore dell'inverno del mio paese, il letto che non cigola e con la coperta come il signore comanda. E soprattutto i miei gattoni che, sorpresa delle sorprese, mi hanno riconosciuto e mi hanno fatto commuovere. Sono solo tanto triste di dover tornare in UK presto, in quella casa disgustosa con quei coinquilini di merda.
Però quel qualcosa di british ( che non è la puzza di aglio) mi ha accompagnato fino a casa: ho infatti appena scoperto che forse faranno lo speciale natalizio di Sherlock, per dicembre prossimo. Tutti lo sapevano già, a me manco un messaggino per avvisarmi, grazie Benedict.
Ho comunque celebrato di brutto ( molte altre emozioni forti nella mia vita, come si può notare), facendo uno specchietto in onore di quel gran figo di Andrew Scott, alias Prof Moriarty.
" And honey, you should see me in a crown".
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