mercoledì 10 luglio 2013

limiti tecnologici

Sono assolutamente incompatibile con qualsiasi tipo di tecnologia: se non mi scrivo per bene che pulsanti-tasti devo spingere in sequenza, è garantito che non riesca ad andare più in là dell'accensione di qualsiasi apparecchio. 
Non ho mai saputo usare il videoregistratore né la playstation, sapevo usare il walkman ma non lo stereo, e l'iniziazione alla radiosveglia in prima elementare è motivo di vanto ancora oggi.
Ho imparato a usare il computer portatile dopo i 18anni (e rimpiango il nostro bel cassone grigio-beige con lo schermo bombato,windows 97 e i floppyni), con l'ipod ho ancora dei gran problemi, con la lavatrice è una battaglia eterna, va un po' meglio con la lavastoviglie. Tragica è la situazione televisione: avevo appena imparato a accendere sky, che è arrivato quello stronzo del digitale terrestre, e siamo daccapo.
Quindi figurarsi il senso d'inadeguatezza in mezzo a eserciti di persone di ogni età incollati a ipad,iphone,galaxy,itouch,tablet a menarla su twitter,facebook,instagram che al mercato mio padre comprò.
Ho provato a usare l'ipad di mio fratello, ma non riesco a fare muovere le cose; senza parlare del trauma che ho subìto quando quell'aggeggio ha iniziato a parlarmi e a dire che mi sentiva forte e chiaro.
Comunque poco male: conosco i miei limiti. Oltre al portatile, alla macchinetta fotografica, al telefono e all'ipod ( presi tutti almeno 5 anni fa) non saprei cosa farci con altro. Poi, comunque, mica è poco.

Ieri sistemavo gli accessori delle mie bambole: ecco come hanno vissuto il progresso tecnologico.


E inventare un ferro da stiro che faccia tutto da solo?





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