Certo, dopo un paio di settimane senza sonno inizi a perdere dei colpi e ti serve una pera di Nopron ( ormai introvabile se non nelle mie scorte da professor Piton) o Minias, ma io e molti anziani siamo la prova che si può vivere abbastanza normalmente dormendo quattro ore a notte.
E come impiegare fruttuosamente venti ore in un giorno? Cosa fare nei giorni in cui non lavori? Cosa fare di produttivo negli orari " inconsueti" in cui la gente dorme e tutto è chiuso? Beh, avresti una benedettissima tesi da discutere.
Hai una casa in condizioni che nemmeno dopo Katrina. Hai da lavare-stendere-stirare tanti di quei panni che la lavanderia sembra il mercato di Aladdin.
Hai tanta di quella roba da fare che, per prenderci, fai niente.
Anzi, peggio: fai cose inutili. Per esempio, questa notte dovevo finire degli avanzi di varie paste ( pasta di mais, porcellana fredda, un'altra pasta fatta con bicarbonato e amido di mais...), e questo è quello che ho sfornato:
Breve riflessione psicologica stile posta del cuore: cosa si evince da questo? Che, oltre a scappare dalle mie responsabilità, sono una di quelle belle persone che, quando non sa cosa fare, mangia. E se non può mangiare, perché sta mettendo su tipo un chilo al minuto ( eh, ma è lo stress; eh, ma è il cortisone; eh, ma ho le ossa grandi ), cucina. E se non può cucinare, perché sono le quattro di notte e in casa la gente dorme, cucina per finta. Che ragazza equilibrata. Da sposare.
In più ho sistemato delle miniature di Barbie, come sempre di un realismo inaudito.
La latta porta muffin o come si chiama, l'ho fatta seguendo il tutorial di Myfroggystuff su youtube.
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