domenica 2 marzo 2014

mai'naggioia

Settimana tristarella: solito picco di disagio esistenziale, solita demotivazione psico fisica, solita costante delusione da me stessa.
In più mi sento soffocare da una serie di incombenze che non ho idea di come gestire e che mi danno l'ennesima prova manifesta che sono una "disgraziata buona da niente", come mi appella la mia nonna paterna.
Ieri al lavoro sembrava non potesse andare peggio: dopo essermi tagliata con un bicchiere rotto (non da me) e aver sanguinato su tutto il bancale di bicchieri già puliti ed essermi condannata a due ore extra non retribuite, pensavo seriamente a come ottenere il porto d'armi.
Ma, è bastato il medicamento del cuoco con questo cazzutissimo cerotto a farmi recuperare l'entusiasmo ( ovvero, un livello accettabile di depressione, con cui riesco a convivere) e a farmi finire la giornata con quel poco di dignità che conservo con gelosia.



Ma, quando si dice sorridi che il mondo ti sorride, ancora puzzolente di pizza e carica della positiva adrenalina conferitami dal cerotto ( le Bull Boys mi fanno correre più veloce!) sono arrivata a casa e ho dato le gocce anti acari nelle orecchie dei gatti. Questa la reazione in stile ictus di Rocco. Mi stavo seriamente pisciando addosso dal ridere.


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