venerdì 7 marzo 2014

chitty chitty bang bang

Se fosse un album di foto su facebook lo chiamerei " London calling". E ci metterei le foto di me stessa con le mie best friends forever con magliette dei Rolling Stones e dei Clash che attraversiamo le strisce pedonali di Abbey Road. #OMG #happyness #harrystyles #myfavouritesingerisRingoofRamones. Se fosse un video su youtube farei un video tag o video haul, con gli acquisti fatti da Lush e Claire's e con i vuoti di Starbucks sullo sfondo. E qui si è presa una piega verso Blu notte di Lucarelli.
Ma è uno sfogo sul blog di una miserabile ( immacolata prega per noi, siam peccatori, ma figli tuoi?), quindi lo chiamo come dico io, e ora spiego perché.
Dopo la laurea, in aprile andrò in Inghilterra per un po'. Apparentemente poche problematiche, a parte il solito cagarmi in mano per qualsiasi avvenimento esuli la mia quotidiana routine: fidata Ryanair per il viaggio, famiglia per cui vado a lavorare che mi offre vitto-alloggio, conoscenza base della lingua ( I speak potato). Apparentemente, appunto.
Siccome la destinazione è un villaggio nel mezzo di una valle che mi immagino in stile BraveHeart, dovrò usare la macchina per muovermi. In Inghilterra. La macchina. To the left.
"Ma che stiamo, all'Inghilterra? "
E qui arriviamo all'epica scena di Ace Ventura- Missione Africa, che dò per scontato tutti conoscano ( tutti i miei amici immaginari): ecco, non è altro che la mia proiezione in un prossimo futuro. Ho una gran angoscia.  Non so guidare a destra, figuriamoci a sinistra. Finirò come il macchinino azzurro a tre ruote nemico di Mr. Bean.
Che poi se non sbaglio il film Chitty Chitty Bang Bang fu sceneggiato da quel genio paurosissimo di Roald Dahl. Come al solito, titolo porno e trama per niente ambigua, lo adoro per questo.



"Parchieggio Perfietto"

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