Stanotte ho sognato George Ezra che si esibiva solo per me
in una sensualissima cover di “Rock me Amadeus” di Falco che, mi scusino i
sofisti della musica, è una delle mie canzoni preferite in assoluto. Pur non capendo
una sega di quel che cantava, sapevo tutte le parole e mi inserivo nel
ritornello (wocchi wocchi amadeus!), aggiungendo qua e là assoli di flauto dolce, reperto
di scuole medie.
Ad una certa, George ( ormai si era entrati in confidenza)
propone una partitona a Roverino ( che, per chi non fosse stato costretto a
crescere in ambiente cattolico, è un gioco di squadra -parecchio violento se
giochi con chi gioco di solito io-, che mischia rugby, quiddich, e hula hoop),
con delle comparse che non so chi fossero, a parte uno con cui avevo giocato di
recente del quale la mia amica si era invaghita.
Il talento di George si rivela anche durante il gioco: riesce infatti
a difendere il portiere, pur continuando a cantare e suonare “Blame it on me”.
Non ricordo come è finito il tutto, so che la mia squadra ha perso, perché si
era inserito Situation del Jersey Shore e aveva aizzato una rissa, che aveva determinato la squalifica "dei nostri".
Il significato del sogno? Evitare di tornare dai concerti
dei Bastille, correre a giocare a Roverino alle 4 di mattina e non dormire per
una cinquantina d’ore filate per poi entrare in coma e vedersi rovinare un eccellente
duetto onirico con George Ezra da Mike Situation.
Freud?
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