Detesto andare al mare.
Lo so: sono asociale, solitaria e polemica. Ma, anche se andassi nella spiaggia migliore della Polinesia, io non starei bene. Perché mi fa un po’ schifo stare in costume. Nel senso che mi fa molto schifo il mio corpo.
Sta di fatto che lo scorso weekend alcune conoscenti mi invitano un paio di giorni al mare. E con mare intendo quel passato di verdura comodamente raggiungibile dopo cinque chilometri di spiaggia denominato Lidi ferraresi. E quando mi si presenta l’occasione di scroccare, mica posso dire di no. Quindi sono andata. Ombrellone praticamente a un’ora di bicicletta dall’acqua, classica famiglia con bambini molesti a destra e coppia di tamarri innamorati a sinistra.
Vorrei soffermarmi su questi ultimi. Vorrei accendere un cero per tutti quegli uomini che al mare mettono il perizoma ( e pure per le donne, onestamente, più ceri per tutti). Non paghi dello slippino, che a mio parere è già un discreto antisesso, questi mettono il nos al loro stile sfoggiando il perizoma.
Vi svelo un segreto: non sembrate Gandy. Sembrate Borat.
Lo so: sono asociale, solitaria e polemica. Ma, anche se andassi nella spiaggia migliore della Polinesia, io non starei bene. Perché mi fa un po’ schifo stare in costume. Nel senso che mi fa molto schifo il mio corpo.
Sta di fatto che lo scorso weekend alcune conoscenti mi invitano un paio di giorni al mare. E con mare intendo quel passato di verdura comodamente raggiungibile dopo cinque chilometri di spiaggia denominato Lidi ferraresi. E quando mi si presenta l’occasione di scroccare, mica posso dire di no. Quindi sono andata. Ombrellone praticamente a un’ora di bicicletta dall’acqua, classica famiglia con bambini molesti a destra e coppia di tamarri innamorati a sinistra.
Vorrei soffermarmi su questi ultimi. Vorrei accendere un cero per tutti quegli uomini che al mare mettono il perizoma ( e pure per le donne, onestamente, più ceri per tutti). Non paghi dello slippino, che a mio parere è già un discreto antisesso, questi mettono il nos al loro stile sfoggiando il perizoma.
Vi svelo un segreto: non sembrate Gandy. Sembrate Borat.
E poi ho molte altre cose che mi fanno odiare la spiaggia e
la gente da spiaggia, che riassumerò in una breve lista:
- Milfone color mogano con cofana biondo platino che
guardano i minorenni.
-
Gli asiatici con le unghie lunghe che fanno i
massaggi con la canfora e poi è tutta una puzza perché
-
Si unisce al puzzo di cocco-vaniglia della zoccolona
in topless che si fa spalmare la crema ogni mezzo minuto da uomini diversi.
-
Ogni cosa che tenti di mangiare è coperta di
sabbia.
-
Chi tiene a bada le borse mentre gli altri vanno
in acqua.
-
Il salterello nella zona giochi è sempre
occupato da bimbi che poi ci vomitano.
-
La vecchia vicino a te non è in grado di fare le
parole crociate e chiede al marito ogni definizione
-
Il marito non sente perché sta ascoltando la
partita per radio a un volume illegale.
-
I bambini piangono sempre.
-
Il bar non ha l’Algida.
-
I teen ager in generale.
-
Quelli che non sanno dove parcheggiare i gommoni,
i gonfiabili, i palloni e i mini frigo e alla fine te li ritrovi sotto il tuo
lettino.
-
Infradito inghiottite dalle sabbie mobili e mò
ti fai dieci chilometri di sabbia bollente da scalza.
Fortunatamente, per dormire la
sera ( siccome non c’erano le tapparelle e questa è un’altra cosa che non
concepisco, perché gli appartamenti al mare hanno le tende bianche trasparenti e non le tapparelle), mi ero pimpata questa
mascherina, che esprimeva perfettamente il mio stato d’animo a fine giornata. Il " design" è ispirato a una collana che ho preso su etsy tempo fa, ma non ricordo chi fosse il venditore-autore. E sarebbe in rosso, anche se dalla foto sembra salmone.
" Danny! Daddy's home! "
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