venerdì 11 ottobre 2013

Elvis e scaldamuscoli

Ieri è stata una giornata da sclero: un aspirante stupratore mi ha molestato per un'oretta ( a proposito, volevo ringraziare quel caro ragazzo che ha avuto il buon cuore di togliermelo di dosso con maschio vigore e consegnarlo a quella pippa del controllore) inseguendomi per i vagoni del treno, un motorino mi ha investito per metà, lasciandomi con piede e polpaccio lividi e scorticati (ovviamente della gamba sinistra, che è quella buona),  ho avuto una mezza crisi isterica durante un esame (dopo solo due ore di colloquio e otto ore di attesa) e ho peggiorato la mia precaria situazione sentimentale.
Ma oggi è un piacevole giorno da spongebob: sì, sono a casa con la febbre e la gamba gonfia. Ma c'è freddo col sole, ci sono i Mumford e sons come colonna sonora (interpretati da me stessa), c'è odore di foglie secche, c'è la zucca nel forno per stasera, ci sono le magliette infilate dentro le mutande per tenere calda la pancia e i pantaloni dentro le calze per tenere caldi i piedi.
In questi giorni mentre tiravo fuori i pigiami (che non sono altro che vestiti smessi) da freddo, ho trovato un paio di fuseaux ormai al tramonto della loro esistenza. Progettone di riciclo due in uno: con la parte sopra (quella di culo e cavallo) ho rimediato un paio di pinocchietti sempre buoni per palestra e danza, mentre le gambe le ho promosse a calze-scaldamuscoli.
Da notare i polpaccioni da attaccante del Manchester United ( '' ..sfoggiando le sue gambe stranamente giovanili'').


Oh, e ciliegina sulla torta di questa giornata di beatitudine: è arrivato il giftset di Elvis e Priscilla trovato alla metà della metà del prezzo originale, che desideravo da cinque anni, che non credevo avrei mai preso, che pensavo si fosse perso perché in viaggio da due mesi, che è una goduria immensa guardarselo.
A cosa servono gli amici, quando hai delle bambole? Lo so, mi compatisco già da sola.


 Stitch approves.

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