Al liceo Pirandello era il mio spauracchio della letteratura italiana, lo detestavo quasi quanto Kant o Catullo. Oggi è un fedele compagno di studi. Non importa che tu stia studiando il sincretismo culturale in sudamerica o le sette religiose del medioriente ( e neanche che tu sia leone o gazzella): ci sarà sempre un accenno a Pirandello.
Neanche a dirlo, per l'esame che sto preparando, siccome non bastano una decina di libri più i manuali, devo produrre un power point sulla sua novella 'Il ventaglino'. Che non c'azzecca una verga con la materia, ma gli ordini sono ordini.
Una volta partorita la presentazione (lasciamo perdere il risultato imbarazzante e il fatto che non so fare scorrere le diapositive, se si chiamano così), ho addocchiato il mio di ventaglino e ho avuto un'ideona. Era l'omaggio (bomboniera?) di un qualche matrimonio passato, che tengo nel portamatite del computer per affrontare le luride giornate di studio estivo.
Mentre apro i colori acrilici per mettermi all'opera, il rosso mi fa una sputata che neanche il ciclo nei giorni clou. Ovviamente prende in pieno il ventaglio. Perciò, con qualche macchia in più fatta di proposito, è nato il mio ventaglio a tema Dexter:
Gli ho attaccato alla mano il mio phon, perché sono simpatica.
'' We have an elephant in the room, and its name is sex.''
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