mercoledì 2 ottobre 2013

frigo deserto e fotocopie

Oggi erano tutti, ma dico tutti, vestiti uguali. Più del solito.
Tutti i ragazzi con il ciuffo meticolosamente disordinato, i jeans stile acqua in casa-sugli scogli per vongole, e i rayban wayfarer; che non vorrei dire, ma oggi pioveva e c'era un buio dell'apocalisse.
Tutte le ragazze con camicia di jeans o peggio con finte casacche del basket-hockey, leggins aztechi, unghie pittate a cazzo e rayban wayfarer. Ne ho avute davanti quattro per un tratto di strada e mi sono dovuta contenere perché facevo delle smorfie talmente ero concentrata a trovare le differenze tra loro. Stessa borsa borbonese, stesso telefono con cover di gomma con le orecchie da coniglio, stessi leggins tribali, stesse camicie di jeans, stesse superga, stesso colore di tinta shatushata.. Erano fotocopiate, dei cloni l'una dell'altra. Come disse Filottete a Hercules :- Usa la testa!-
Io comunque faccio tanto la sborona sofisticata, ma una volta a casa ho visto che ero vestita uguale al mio gatto Giulio:



Sì, ho la collana di P-chan di Ranma.
E siccome sto affrontando dei piccoli problemi di cuore (affrontare è una parolona: non so gestire le mie emozioni, quindi tutto si riduce in un alternare pianti a urli contro il mio cuscio.. che immagine patetica da telefilm per adolescenti), arrivata a casa non volevo fare altro che abbuffarmi di qualsiasi cosa, svaccarmi sul divano e guardarmi il finale di Breaking Bad, a causa del quale sto evitando qualsiasi sito internet per paura di spoiler. E invece sono qui al computer, perché il mio frigo è vuoto. Vuoto come i miei condotti lacrimali.


Comunque l'ultimissima di Breaking Bad me la vado a vedere lo stesso.
'' Wanna cook?''

Nessun commento:

Posta un commento